Colpire un vivaio, significa anche simbolicamente colpire tutti coloro vogliono far germogliare qualcosa di nuovo e sano in Calabria. Confcooperative Calabria, stigmatizza quanto accaduto la scorsa notte alla cooperativa Terre Joniche – Libera Terra, e raccomanda di mostrare attenzione continua per questi gesti, perché mirano a destabilizzare e intimorire chi opera per dare forza all’intrapresa ed al coraggio di intere comunità. L’Unione Regionale è vicina ai giovani di Terre Joniche e a tutti i cooperatori calabresi, che quotidianamente lottano per affermare il primato della legalità contro il malaffare.
Non è più possibile tollerare gesti del genere, tra l’altro accaduti in coincidenza della visita di Don Luigi Ciotti proprio in quelle cooperative. Sono segnali inquietanti, cui certamente le Forze dell’Ordine sapranno dare la giusta attenzione, ma cui noi tutti cittadini calabresi dobbiamo dar peso, cooperando per fare da argine. In un momento di crisi tanto delicato per la nostra regione, non possiamo tollerare che l’illegalità in ogni sua forma prenda forza e visibilità, mostrando il peggio di cui è capace.
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